L’acquisto di una casa è un passo importante, negli ultimi anni è diventato sempre più difficile per i giovani. Soprattutto dopo questo periodo di pandemia per i giovani può sembrare quasi un’utopia la possibilità di acquistare una casa propria. Esistono però alcune strade che possono rendere più agevole l’acquisto:

Fondo di garanzia per la prima casa

Questo fondo, gestito dalla CONSAP, consiste nell’offrire un’agevolazione sui mutui ipotecari (per un massimo di 250 mila euro) per l’acquisto di una prima casa. In questo caso il tasso applicato e le condizioni del mutuo possono essere concordati con il finanziatore. Possono accedere a questo strumento:

  • Giovani coppie coniugate con o senza figli;
  • Nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi;
  • Conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari;
  • Giovani di età inferiore a 35 anni, titolari di un rapporto di lavoro atipico.

Ai richiedenti non devono risultare intestati altri immobili, ad eccezione di quelli ottenuti tramite eredità o che siano in uso gratuito a genitori o fratelli. Inoltre l’immobile per il quale si richiede l’agevolazione non deve rientrare nelle categorie catastali di: abitazioni signorili (A1), ville (A8), castelli e palazzi (A9) e non deve possedere caratteristiche di lusso.

Leasing sulla prima casa

Un altro strumento molto utilizzato soprattutto negli ultimi anni è quello del leasing. Grazie a questo strumento, previsto dalla legge di bilancio del 2016, molti giovani hanno avuto l’opportunità di accedere a nuove forme di agevolazione. Con il leasing sulla casa si intende un contratto mediante il quale un finanziatore acquista o fa costruire un immobile selezionato dal cliente in cambio del pagamento di un corrispettivo mensile. Alla fine di questo contratto il cliente deciderà se:

  • Riscattare l’immobile ad un prezzo inferiore di quello di mercato;
  • Rinnovare il contratto;
  • Terminare il contratto.

In questo modo, a differenza del mutuo, si può coprire il 100% del valore dell’immobile (con il mutuo si può coprire l’80% del valore della casa). Per i più giovani questo potrebbe essere uno degli strumenti migliori per acquistare casa in quanto per gli under 35 con redditi inferiori ai 55.000 euro annui, il canone annuale non può superare gli 8.000 euro e il riscatto finale non può superare i 20.000 euro.

Le differenze con il mutuo sono molteplici, oltre a quella già citata della copertura totale del finanziamento del valore dell’immobile. Infatti con il leasing è possibile modificare in corso le cifre del canone annuo e del riscatto finale. In questo senso il leasing ha una flessibilità che il mutuo non può avere. Anche a fini fiscali il leasing si differenzia in quanto, durante il periodo di leasing, non è necessario indicare la rendita dell’immobile nella dichiarazione dei redditi.

Rent to buy

Il Rent to buy è un’altra possibile soluzione per i giovani che intendono acquistare una casa. Il funzionamento è molto simile al leasing, ma i due si differenziano per alcuni aspetti. Per rent to buy si intende un contratto mediante il quale una parte si impegna a versare un canone di affitto al proprietario dell’immobile. Successivamente, in base a quanto stabilito dal contratto, ci sarà l’eventuale fase dell’acquisto dell’immobile.

Il vantaggio di questa tipologia di contratto è quello che durante la fase di affitto, l’acquirente anticipa la somma richiesta dal proprietario per l’acquisto dell’immobile. In questo modo, inoltre, sarà anche più semplice accedere a forme di mutuo in quanto il valore da richiedere sarà inferiore rispetto al prezzo pieno dell’immobile. Rispetto al leasing, il rent to buy ha ad oggetto qualsiasi tipo di immobile (il leasing solo immobili ad uso abitativo) e inoltre può essere stipulato tra persone fisiche. Il leasing invece può essere stipulato solo con una banca o con un soggetto finanziatore non fisico.