Sebbene sia ancora una realtà difficile da inquadrare poiché le informazioni che al momento circolano sono poche e frammentate, sembra che il metaverso sia uno spazio virtuale tridimensionale vastissimo, pieno di attività da svolgere e beni da acquistare. Nel metaverso il settore immobiliare sta trovando ampio spazio poiché è già possibile acquistare terreni su cui costruire abitazioni o attività commerciali. Il valore dei terreni è dato dall’importanza della piattaforma su cui si trovano(ad esempio Decentraland, Sanbox, Somnium ecc..), ma, esattamente come per l’acquisto di un immobile al di fuori del mondo virtuale, anche dal loro posizionamento su mappa: un terreno in centro, infatti, ha più prestigio e di conseguenza un costo più elevato che in periferia perché più redditizio. Pertanto, proprio come nella realtà, anche per il metaverso esistono consulenti e agenzie immobiliari in grado di guidare i potenziali acquirenti nell’acquisto di una proprietà. Comprare casa nel metaverso, quindi, è ormai qualcosa di sempre più concreto e interessante soprattutto in termini di investimenti; secondo fonti riportate dalla Cnbc, nel 2022 le transazioni nell’universo digitale potrebbero già raggiungere il miliardo di euro di valore. Sono già molteplici, infatti, gli investitori che stanno acquistando a caro prezzo immobili digitali: li acquistano in forma di NFT, un certificato che ne garantisce l’autenticità e la proprietà, pagandoli in criptovalute contenute in appositi wallet cioè portafogli virtuali dedicati.

Ma quanto vale il mercato immobiliare nel metaverso? Sono due gli studi principali in merito: quello di MetaMetric Solutions che evidenzia come lo scorso anno si siano già raggiunti i 501 milioni di dollari in transazioni immobiliari sulle piattaforme del metaverso, trend che sembra essere proiettato al raddoppio nell’anno appena iniziato, considerato che nel solo mese di gennaio si parla di un giro d’affari da 85 milioni di dollari. Il secondo studio, invece, è il report di Brand Essence Market Research che prevede un tasso di crescita delle transazioni immobiliari virtuali del 31 per cento da quest’anno sino al 2028; basti pensare che dallo scorso 28 ottobre- quando Mark Zuckerberg ha lanciato Meta- le vendite immobiliari nel metaverso sono cresciute di nove volte e che nel solo mese di novembre 2021 si sono registrati 133 milioni di dollari di investimenti immobiliari immateriali.

Come tutte le novità, soprattutto di questa portata, a molti, più che un investimento sembra semplicemente una scommessa azzardata veicolata dall’entusiasmo di migliaia di possessori di denaro virtuale che intravedono un nuovo mercato con prospettive di enorme crescita; sono infatti molti i dubbi che circolano sull’effettiva qualità dell’esperienza. A differenza del mondo reale, che ha dimensione e vincoli naturali, infatti, il Metaverso potrebbe essere senza fine, con nuove piattaforme e nuovi spazi creati ogni volta tramite il codice con il rischio di far perdere ogni valore a un immobile. Tralasciando però l’aspetto economico che, se le previsioni finora in nostro possesso saranno veritiere, pare sarà rilevante, ci chiediamo: ma sarà tanto performante per gli addetti al settore vendere immobili nel metaverso? E soprattutto, non sarà alienante per l’acquirente non poter respirare l’atmosfera della proprietà che ha appena acquistato, godere della luce del sole che entra nella propria abitazione, dell’atmosfera del giardino con la meravigliosa vista nel suo quartiere preferito…? Il rischio sicuramente è quello di rendere tutto più freddo, più avulso dalla realtà a favore di una virtualità sempre più artefatta, la cui fruizione sarà riservata solo a pochi.

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