bitcoinL’Italia è il primo Paese al mondo in cui si può comprare una casa con la moneta virtuale: i bitcoin.

La notizia ha fatto scalpore nei quartieri Romani, infatti i primi appartamenti acquistabili con la criptovaluta si trovano nel quartiere San Lorenzo, edifici riqualificati e pronti alla vendita. La svolta è arrivata da una risoluzione dell’Agenzia delle Entrante che risale al settembre scorso, che ha di fatto riconosciuto i bitcoin come una valuta estera, rendendola così valida in un atto notarile.

La moneta virtuale è stata inventata nel 2009 da uno sconosciuto con lo pseudonimo Satoshi Nakamoto convinto di aver progettato il sistema finanziario perfetto. Inizialmente aveva un valore pari a “zero virgola qualcosa”: oggi è a 1.146 dollari, chi ci aveva creduto sarà contento del risultato. La peculiarità di questa valuta, utilizzata in transazioni finanziarie in tutto il mondo, è la non tracciabilità. La volatilità della criptomoneta è stata paragonata a quella del petrolio, nonostante il greggio sia reale, essendo sostanzialmente un flusso di dati generati dai potenti server di <<minatori>> che certificano le transazioni e producono nuova moneta. In Italia già sono presenti bancomat dove si possono scambiare euro con bitcoin, così ora oltre il caffè ci si può comprare anche una casa.  Il rispetto della legge è garantito attraverso una piattaforma su cui comprare e vendere bitcoin che consente di collegare la valuta al soggetto che la possiede. Inoltre l’atto verrà stipulato in presenza di un notaio, il quale garantirà la correttezza del rogito.

Insomma, sembra essere tutto pronto ma chissà se lo saranno anche gli acquirenti. Roma sarà la prima città a sperimentare l’introduzione di questa nuova frontiera proposta dal settore immobiliare, se funzionerà potrà essere la tendenza dei prossimi anni.

bitcoin casa