La nuda proprietà si sta sviluppando di pari passo con l’evoluzione demografica del nostro paese ed è per questo che vogliamo spiegare cosa sia e quali sono i vantaggi che può offrire al venditore e all’acquirente in pochi, semplici, passi.

  1. Cos’è la nuda proprietà?

La nuda proprietà è il valore dell’immobile tolto l’usufrutto. Significa vendere il proprio immobile tenendo per sé il diritto di viverci per tutta la vita.

  1. Quali sono i vantaggi della nuda proprietà per chi vende?

Nel caso di chi vende la nuda proprietà dell’immobile il vantaggio è quello di abitare e godere l’immobile per tutta la vita. Il capitale viene incassato subito in modo da poterlo usare per diverse attività, come avviare un’azienda o comprare una casa.

  1. Quali sono i vantaggi della nuda proprietà per chi compra?

Gli acquirenti di una nuda proprietà hanno la possibilità di acquistare un immobile oggi ad un prezzo agevolato, in base all’età dell’usufruttuario. Nel corso di tempo in cui l’usufruttario rimane in casa, il valore della nuda proprietà si raddoppia grazie a due fattori: l’aumento del valore di mercato e l’avanzamento dell’età dell’usufruttario.

  1. Chi è l’usufruttuario?

L’usufruttario è colui che, una volta ceduta la nuda proprietà di un immobile, ha il diritto di goderne l’uso per tutta la vita o entro un periodo definito in fase contrattuale. L’usufruttuario di un’immobile può essere una singola persona oppure due coniugi. Inoltre, nei termini previsti del contratto di vendita, l’usufruttuario può anche affittare l’immobile o vendere l’usufrutto a terze persone.

  1. Chi è il nudo proprietario?

Il nudo proprietario è colui che ha il diritto di proprietà su un immobile, ma non il diritto di goderne l’uso. Il nudo proprietario ha la possibilità di trasferire a terzi la nuda proprietà dell’immobile e così facendo potrebbe realizzare un guadagno sulla rivalutazione della casa e sull’avanzamento di età dell’usufruttuario.

cosa è la nuda proprietà

  1. Si può vendere anche la nuda proprietà di una seconda casa o di una casa affittata?

Certo, i vantaggi rimangono gli stessi. Nel caso della casa in affitto sarà l’usufruttuario a percepirne gli affitti.

  1. Com’è calcolato il prezzo di vendita?

Il prezzo di vendita partendo da una perizia professionale del valore del mercato dell’immobile si applica un coefficiente secondo l’età dell’usufruttario (abitante/i) della casa. I coefficienti sono redatti periodicamente dal ministero delle finanze e sono basati sulla stima di aspettativa di vita in Italia e sul tasso di interesse legale in vigore.

  1. Chi paga le spese, l’ici e l’ irpef?

Le spese di manutenzione ordinaria dell’abitazione sono a carico dell’usufruttario (ovvero custodia, amministrazione, manutenzione generale). Infatti l’usufruttario ha il dovere di mantenere l’immobile in buono stato, senza danneggiarlo o apportare modifiche all’insaputa del nudo proprietario. Per quanto riguarda le spese straordinarie (le spese strutturali) invece sono a carico del nudo proprietario. La giurisprudenza afferma che il pagamento dell’ici (ma anche dell’irpef) è a carico di chi ha la disponibilità del bene, poiché gode di un diritto reale.